In fondo allo scaffale

Quell’armadio era da molto lì, nel lungo corridoio di quella casa di campagna.
Le ante con il vetro e gli scaffali di legno. Ma lei lo apriva poco.
Apriva l’anta destra, ci posava di fretta qualcosa e poi presto lo richiudeva.
Lì dentro c’erano poche cose, ricordi di un giorno bellissimo ma bruttissimo al tempo stesso.
Un armadio pieno di ricordi, quasi di un’altra vita, fatta di molte difficoltà ma anche di grandi sorrisi.
Quei ricordi stavano lì, sparsi alla rinfusa su quei cinque scaffali di legno, appoggiati lì un pò di fretta, sempre prima di una partenza.
Un giorno però senza pensarci poi neanche troppo l’aprì e riordinò tutto, aprì qualche busta di plastica, ne osservò i contenuti e pensò cosa potesse esserle utile.
Ricordi sui progetti. Passato con il futuro. Le poche certezze e le grandi confusioni.
La sicurezza che qualcosa di importante non può rimanere chiuso dentro quell’armadio.

Lina Maria Laface